Procreazione medicalmente assistita (PMA) e contributo psicologico
Il contributo della psicologia in gravidanza è importante nella quasi totalità dei casi. Ciò vale a maggior ragione per le coppie che hanno affrontato il problema dell’infertilità e che ricorrono alla PMA per il concepimento. In questo caso, il terapeuta ha il compito di facilitare la transizione nello stato mentale preparando alla maternità e alla paternità; deve, in altri termini, normalizzare la gravidanza.
Timori, infertilità e crisi di coppia: rifiuto e ansia
Le coppie che hanno già combattuto con l’infertilità, possono (al momento del concepimento) rivivere i loro timori. La paura dell’aborto, l’angoscia del rischio, la sensazione di ambiguità verso il feto concepito “artificialmente”, l’ansia verso la gestione del percorso dal concepimento al parto: queste sono solo alcune delle reazioni che possono essere registrate lungo un continuum che va dal rifiuto della gravidanza fino all’atteggiamento ipervigile. Entrambi i membri della coppia possono vivere questi e altri disagi fino destabilizzare la relazione.
Gravidanza psicologia-di-coppia: genitorialità
In casi di PMA si registra, altresì, una difficoltà nella transizione verso la genitorialità. In altri termini, capita di frequente che i futuri genitori non siano in grado di definire la loro situazione. Il terapeuta offre gli strumenti per effettuare la transizione in modo da creare i presupposti per accogliere il figlio. Inoltre, aiuta nel ritrovare un’intimità sessuale che potrebbe essere stata trascurata per via della precedente infertilità o per paura di perdere il feto.
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